Le ricette del Lunari pal 2002 vanno colte in questo senso. La tradizione culinaria di San Rocco riflette una specificità che va rispettata sebbene abbia assimilato, e spesso positivamente, quella dei territori limitrofi. Per scendere nei particolari citeremo li’ fulis, pietanza semplicissima che “racimolava” gli ingredienti fra le materie prime dell'azienda familiare, la cui ricetta è stata introdotta nel nostro borgo a seguito di matrimoni di sanroccari con giovani del circondario o attraverso rapporti di amicizia che nei tempi passati legavano gli abitanti del territorio.
ANTICHE RICETTE
Non è la prima volta che il Centro Tradizioni volge l'attenzione all’ “arte” culinaria dei tempi andati. Sono state pubblicate anni addietro ricette, che famiglie sanroccare custodivano nella memoria, retaggio di una tradizione che pochi ancora percepiscono come valore.
Sono lo specchio di una quotidianità povera, semplice ma non semplicistica. Di più, si potrebbe dire che quelle generazioni abbiano reso reale, seppur inconsciamente, il concetto più alto di autarchia. Nulla rimaneva inutilizzato se si pensa che perfino le ossa del maiale servivano per fare brodo. Questa usanza è stata recentemente ripristinata e l'otto di dicembre, festa dell'Immacolata, si può assistere sul sagrato della parrocchiale alla maialatura e assaggiare poi anche il brodo fatto con le ossa.
Le ricette del Lunari pal 2002 vanno colte in questo senso. La tradizione culinaria di San Rocco riflette una specificità che va rispettata sebbene abbia assimilato, e spesso positivamente, quella dei territori limitrofi. Per scendere nei particolari citeremo li’ fulis, pietanza semplicissima che “racimolava” gli ingredienti fra le materie prime dell'azienda familiare, la cui ricetta è stata introdotta nel nostro borgo a seguito di matrimoni di sanroccari con giovani del circondario o attraverso rapporti di amicizia che nei tempi passati legavano gli abitanti del territorio.
Va ricordato inoltre che le famiglie del borgo traevano anche esempio dalla borghesia, presente nel borgo stesso e in città, e talvolta inserivano, per arricchire la propria mensa, ingredienti della cucina mitteleuropea.
Qualche ricetta di questo Lunari è veramente roba da museo, non più appetibile e non più realizzabile per mancanza della materia prima, ciò nonostante pensiamo di rendere omaggio alla tradizione portandole a vostra conoscenza.
Se qualcuno vorrà metterle in pratica e ritornare per un momento alla cucina del passato avrà tutta la nostra ammirazione e il nostro augurio migliore di buon lavoro.
ANTICHE RICETTE
Non è la prima volta che il Centro Tradizioni volge l'attenzione all’ “arte” culinaria dei tempi andati. Sono state pubblicate anni addietro ricette, che famiglie sanroccare custodivano nella memoria, retaggio di una tradizione che pochi ancora percepiscono come valore.
Sono lo specchio di una quotidianità povera, semplice ma non semplicistica. Di più, si potrebbe dire che quelle generazioni abbiano reso reale, seppur inconsciamente, il concetto più alto di autarchia. Nulla rimaneva inutilizzato se si pensa che perfino le ossa del maiale servivano per fare brodo. Questa usanza è stata recentemente ripristinata e l'otto di dicembre, festa dell'Immacolata, si può assistere sul sagrato della parrocchiale alla maialatura e assaggiare poi anche il brodo fatto con le ossa.
Le ricette del Lunari pal 2002 vanno colte in questo senso. La tradizione culinaria di San Rocco riflette una specificità che va rispettata sebbene abbia assimilato, e spesso positivamente, quella dei territori limitrofi. Per scendere nei particolari citeremo li’ fulis, pietanza semplicissima che “racimolava” gli ingredienti fra le materie prime dell'azienda familiare, la cui ricetta è stata introdotta nel nostro borgo a seguito di matrimoni di sanroccari con giovani del circondario o attraverso rapporti di amicizia che nei tempi passati legavano gli abitanti del territorio.
Va ricordato inoltre che le famiglie del borgo traevano anche esempio dalla borghesia, presente nel borgo stesso e in città, e talvolta inserivano, per arricchire la propria mensa, ingredienti della cucina mitteleuropea.
Qualche ricetta di questo Lunari è veramente roba da museo, non più appetibile e non più realizzabile per mancanza della materia prima, ciò nonostante pensiamo di rendere omaggio alla tradizione portandole a vostra conoscenza.
Se qualcuno vorrà metterle in pratica e ritornare per un momento alla cucina del passato avrà tutta la nostra ammirazione e il nostro augurio migliore di buon lavoro.