storia ~ imperatori ~ diari ~ persone
Il secondo volume di Petali di Gorizia si apre con il racconto delle visite imperiali a partire dal 1660, attraverso gli articoli di giornale dell’epoca, diari e cronache inedite, si possono rileggere particolari e racconti di giornate straordinarie per la città di Gorizia.
Si prosegue quindi con il commento di alcune lettere pastorali degli arcivescovi Missia, Jordan e Sedej che hanno profondamente segnato la vita spirituale del Goriziano.
Per giungere alle cronache e ai diari del sacerdote Francesco Ulian (1914), delle madri Orsoline di Gorizia (1916-1918) e del campo di profuganza di Wagna presso Leibnitz (1916).
Riscoprire la storia di Gorizia attraverso queste pagine vuole essere una presa di coscienza del proprio passato al fine di valorizzarlo e da cui prenderespunto per guardare al futuro.
Il secondo volume di Petali di Gorizia si apre con il racconto delle visite imperiali a partire dal 1660, attraverso gli articoli di giornale dell’epoca, diari e cronache inedite, si possono rileggere particolari e racconti di giornate straordinarie per la città di Gorizia.
Si prosegue quindi con il commento di alcune lettere pastorali degli arcivescovi Missia, Jordan e Sedej che hanno profondamente segnato la vita spirituale del Goriziano.
Per giungere alle cronache e ai diari del sacerdote Francesco Ulian (1914), delle madri Orsoline di Gorizia (1916-1918) e del campo di profuganza di Wagna presso Leibnitz (1916).
Riscoprire la storia di Gorizia attraverso queste pagine vuole essere una presa di coscienza del proprio passato al fine di valorizzarlo e da cui prenderespunto per guardare al futuro.