La tomba al Milite Ignoto è posta all’inizio della navata centrale della cattedrale di Westminster, a Londra

L’arco di Trionfo, a Parigi

La colonna del congresso, eretta tra il 1850 e il 1859, si innalza nell’omonima piazza a Bruxelles

Frontespizio del «diario» di Augusto Tognasso

Il colle San Marco che sovrasta l’abitato di San Pietro, ora in Slovenia

Il monumento-ossario di Castagnevizza del Carso, edificato nel 1920 in memoria dei caduti italiani tra il novembre 1916 e l’ottobre 1917

Il trasporto a Gorizia dell’11.a salma (coll. autore)

23 ottobre 1921, la veglia in Sant’Ignazio

Le bare dei soldati ignoti sfilano per il corso Vittorio Emanuele, ora corso Italia, all’altezza dell’incrocio con via Pitteri

Le bare giungono sul piazzale antistante l’ex deposito dei tram, oggi denominato piazzale Saba

Le 11 bare allineate a destra e sinistra dell’altare maggiore della basilica di Aquileia.

Maria Maddalena Bergamas, la madre spirituale di tutti i soldati caduti in guerra.

Lo speciale carro ferroviario sul quale venne trasportata la semplice bara di legno del Milite Ignoto

La bara di legno nella quale venne inserita quella di legno grezzo scelta tra le 11 esposte in Aquileia

La tomba dei soldati ignoti nel piccolo cimitero militare retrostante la basilica d’Aquileia.

Le autorità in attesa dell’arrivo del Milite Ignoto.

La bara del Milite Ignoto viene trasportata verso il saccello del Vittoriano

La «dea Roma» e il loculo del Milite Ignoto a cerimonia terminata