La numerosa guarnigione di Gorizia, costituita da reparti dell'esercito permanente, era già partita per il fronte orientale nell'agosto del 1914, lasciando il posto e il compito della vigilanza al confine con l'Italia a qualche sparuto battaglione di fanti «Landsturm», la milizia territoriale che veniva costituita solo in tempo di guerra con i richiamati delle classi anziane. La foto ritrae la 3ª Compagnia del «k.k. Landsturm-Marschbataillon Nr.13», (13° battaglione di marcia della Milizia Territoriale austriaca), all'epoca accasermata al castello di Gorizia. Alla fine di aprile 1915, quando ormai i rapporti con il Regno d'Italia mostravano evidenti segni di deterioramento, i comandi austriaci iniziarono a configurare dei piani di difesa lungo tutto il corso dell'Isonzo. Le prime postazioni furono quindi scavate ai primi di maggio sul Calvario e nella zona di Oslavia.
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