[...] classe 1927, padre dell'insigne biblista diocesano Santi Grasso.
Laureato in lettere classiche, è stato prima ordinario nelle scuole medie inferiori e superiori, quindi preside di scuola media, fu anche Ispettore e inviato del ministero dell'istruzione in Russia. Iscritto all'Albo dei giornalisti, è stato autore di centinaia di articoli quasi di tutti di argomento musicale, apparsi in varie riviste e giornali. Ha fondato e presieduto la sezione goriziana dell'Associazione Giovanile Musicale. I suoi meriti gli hanno fatto conseguire la medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica e quella d'argento dal sindaco di Gorizia. Nel 1991 è risultato vincitore del Premio "Placido Mandanici". Tra le sue opere: "Placido Mandanici : la sua vicenda umana e artistica" (1991), "Riccardo Casalaina : un musicista tra Ottocento e Novecento" (1994), "Prestigiose presenze musicali a Gorizia" (1999), "La banda cittadina di Gorizia" (1999), "Il salotto Hierschel de Minerbi nella Trieste dell'Ottocento" (2000), "Musica e mecenatismo in casa Freschi Cordovat" (2002), "Nobiltà goriziana & Musica" (2003), "Francesco dell'Ongaro, mecenate e librettista" (2004).
Storica firma della rivista "Borc San Roc" si è occupato per decenni della ricerca sul territorio e nei più grandi istituti di conservazione della provincia e della regione, soprattutto in merito alle prime verdiane nel Teatro di Società di Gorizia. Aveva da sempre desiderato scrivere una storia completa del teatro goriziano ma non riuscì in questo grande lavoro, più volte interrotto per la necessità di reperire i documenti e i carteggi non sempre di facile consultazione.
Era una persona precisa, preparata e di grande cultura. Stando seduti nel semplice e nobile salotto della sua casa si imparava moltissimo su personaggi e storie musicali goriziane, ha dato tantissimo alla cultura cittadina e con lui scompare anche un grande punto di riferimento per la storia della musica del Goriziano.
[...] classe 1927, padre dell'insigne biblista diocesano Santi Grasso.
Laureato in lettere classiche, è stato prima ordinario nelle scuole medie inferiori e superiori, quindi preside di scuola media, fu anche Ispettore e inviato del ministero dell'istruzione in Russia. Iscritto all'Albo dei giornalisti, è stato autore di centinaia di articoli quasi di tutti di argomento musicale, apparsi in varie riviste e giornali. Ha fondato e presieduto la sezione goriziana dell'Associazione Giovanile Musicale. I suoi meriti gli hanno fatto conseguire la medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica e quella d'argento dal sindaco di Gorizia. Nel 1991 è risultato vincitore del Premio "Placido Mandanici". Tra le sue opere: "Placido Mandanici : la sua vicenda umana e artistica" (1991), "Riccardo Casalaina : un musicista tra Ottocento e Novecento" (1994), "Prestigiose presenze musicali a Gorizia" (1999), "La banda cittadina di Gorizia" (1999), "Il salotto Hierschel de Minerbi nella Trieste dell'Ottocento" (2000), "Musica e mecenatismo in casa Freschi Cordovat" (2002), "Nobiltà goriziana & Musica" (2003), "Francesco dell'Ongaro, mecenate e librettista" (2004).
Storica firma della rivista "Borc San Roc" si è occupato per decenni della ricerca sul territorio e nei più grandi istituti di conservazione della provincia e della regione, soprattutto in merito alle prime verdiane nel Teatro di Società di Gorizia. Aveva da sempre desiderato scrivere una storia completa del teatro goriziano ma non riuscì in questo grande lavoro, più volte interrotto per la necessità di reperire i documenti e i carteggi non sempre di facile consultazione.
Era una persona precisa, preparata e di grande cultura. Stando seduti nel semplice e nobile salotto della sua casa si imparava moltissimo su personaggi e storie musicali goriziane, ha dato tantissimo alla cultura cittadina e con lui scompare anche un grande punto di riferimento per la storia della musica del Goriziano.
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